La prevenzione con l'Ayurveda riduce i costi della sanità

Durante l'inaugurazione dell'Ayurveda Museum al Vaidyaratnam Ayurveda Vaidyasala ( Thrissur, Kerala), Dr. APJ Abdul Kalam - ex-presidente dell'India - ha tenuto un discorso incentrato sull'importanza della medicina ayurvedica negli anni a venire.

A dispetto delle crescenti scoperte mediche, la civiltà moderna ha portato all'aumento pandemico di malattie come infarti, ictus, obesità, diabete, disfunzioni del sistema immunitario, cancro.

La cura di queste malattie con la medicina allopatica ha costi altissimi e raramente include la prevenzione del disturbo. L'Ayurveda mantiene la sua efficacia da millenni ed è particolarmente indicata per la prevenzione; la visione olistica ayurvedica interviene su tutti i piani dell'individuo, fisico, psicologico e spirituale per generare un benessere completo.

Il valore della medicina ayurvedica

L'ex-presidente Kalam ha auspicato una convergenza tra i metodi di ricerca tecnologica della medicina contemporanea e la tradizione ayurvedica per dare all'Ayurveda una rinnovata validità scientifica che la affianchi di fatto alla medicina allopatica.

Per esempio, l'erboristeria ayurvedica è una delle più complete al mondo e il suo uso clinico aiuterebbe le economie locali e l'agricoltura indiana in generale; il mercato mondiale di prodotti di erboristeria e fitoterapia vale 80 miliardi di dollari l'anno, ma allo stato attuale l'India ricopre un ruolo marginale.

Inoltre, la vasta popolazione indiana - circa 1,25 miliardi di abitanti - sicuramente non può affidarsi ad una sistema sanitario di tipo occidentale, mentre l'Ayurveda viene già praticata con successo sia nelle comunità rurali che negli ospedali e cliniche ayurvediche in tutta la nazione.