La SIMA è nata in India, dalla volontà di Simona Vignali e dalla guida di maestri, medici ayurvedici e professori universitari, con l'obiettivo di far conoscere l'Ayurveda in occidente per quello che realmente è.
La storia della SIMA
Un'eredità di benessere che parte da lontano, dal cuore dell'India.
La mia passione per l'Ayurveda e il massaggio ayurvedico
Mi chiamo Simona Vignali e molti anni fa, nel 1985, intrapresi il mio primo viaggio in India.
Nel 1990 mi sono laureata in Lingue Orientali all'Università Ca' Foscari di Venezia col massimo dei voti e la lode. Ho poi vinto un dottorato di ricerca e mi sono specializzata nella lingua e letteratura giapponese antica.
Nel pieno del mio lavoro accademico, andavo spesso in India perché iniziavo a domandarmi se un percorso professionale in letteratura giapponese antica mi avrebbe realmente reso felice, così elitario e di nicchia.
Non era una domanda egoistica o superficiale: sapevo già troppo bene che soltanto la felicità interiore è una condizione necessaria per compiere qualcosa di utile nella vita, per sé e soprattutto per gli altri.
L'incontro in un bus
In uno dei miei viaggi mi trovavo in un autobus indiano. Lungo quell'interminabile percorso era seduta vicino a me una donna indiana, silenziosa e dall’aspetto mite, ma con uno sguardo così penetrante e intenso che non era possibile rimanerle accanto senza parlare.
Le sue parole erano pacate ma profonde, sembrava attingerle da una inesauribile fonte di saggezza che sgorgava direttamente dal suo interno. In realtà era come se mi conoscesse da sempre, uno di quegli incontri “magici” che l’India offre quando meno te lo aspetti. Mi invitò a trascorrere qualche giorno a casa sua e ancora ricordo quel periodo con immenso piacere e una certa nostalgia.
In viaggio alla ricerca di me stessa
Avevo ottenuto un visto per un anno come studente orientalista e potevo viaggiare libera alla ricerca di me stessa, senza limiti di tempo, con un bagaglio minimo composto di due sari di cotone e il poco altro necessario in un clima caldo e favorevole. Se trovavo un posto o una situazione che ritenevo stimolante e importante, avevo la possibilità di fermarmi un giorno, una settimana, un mese, sei mesi o quanto volevo.
Chandra, la dottoressa ayurvedica
"E così fu lei, una dottoressa chiamata Chandra, che mi iniziò alla conoscenza dell'Ayurveda e del massaggio ayurvedico come disciplina di vita, come pratica di benessere, come conoscenza scientifica, come percorso spirituale.
Un mondo nuovo si apriva di fronte ai miei occhi e nel mio cuore, sentivo che da lì sarebbe ripartita la mia vita, il mio prossimo futuro.
L'Ayurveda e il massaggio ayurvedico mi hanno completamente trasformata: sono diventati il mio modo di leggere la realtà, il mio lavoro, la mia passione principale
Chandra mi diceva sempre: "Voi occidentali pensate all'Ayurveda come una medicina. Invece l'Ayurveda è un paio di occhiali, che ti permette di vedere meglio la realtà. Perché se non la conosci, come puoi curarla?"
Sono passati quasi venti anni e da allora ho dedicato gran parte del mio tempo a studiare, meditare, viaggiare, soggiornare ancora in India per approfondire la conoscenza e l'esperienza della scienza e del massaggio ayurvedico.
Il massaggio ayurvedico è la massima espressione dell'Ayurveda nella pratica. E' il modo più immediato per veicolare un messaggio profondo migliaia di anni, che arriva direttamente e senza parole a ogni cellula del corpo, alla mente, allo spirito."
Tratto dal mio "Manuale Moderno di Ayurveda" pubblicato da Red edizioni.
La Scuola SIMA
Molti anni fa circa ho aperto una Scuola di Ayurveda e Massaggio ayurvedico che promuove corsi di questa meravigliosa disciplina in tutta Italia. Ho iniziato a divulgarla a persone di ogni sorta: professionisti, madri di famiglia, estetiste, medici, operai, fisioterapisti.
Una visione integrata
La SIMA Scuola Integrata Moderna di Ayurveda ha permesso a centinaia di persone di conoscere una modalità molto pratica ed efficace per trovare un nuovo equilibrio e benessere per se stessi, per la famiglia, per gli altri. E soprattutto, di integrarla nella loro vita di tutti i giorni.