Il Triphala è un rimedio naturale ayurvedico comunemente noto per il suo uso come tonificante dell'intestino, utile sia nella digestione sia nel favorire una corretta peristalsi. La combinazione dei tre frutti che lo compongono ha un effetto sinergico antiossidante, ringiovanente e depurativo. Scopri di più!
L'erboristeria utilizzata dalla medicina ayurvedica descrive centinaia di piante che hanno la capacità di mantenerci sani e aiutarci a guarire dalle malattie. Una delle erbe più note e comunemente utilizzate è Triphala, il cui nome significa "tre frutti".
Come indica il suo nome, il rimedio naturale ayurvedico Triphala è una combinazione dei frutti di tre piante, che vengono essiccati, macinati in polvere e appositamente miscelati, la cui combinazione specifica crea un effetto sinergico benefico:
- Amalaki (Emblica officinalis): ha un effetto di raffreddamento che contrasta il Dosha Pitta, sostenendo le funzioni naturali del fegato e del sistema immunitario.
- Bibhitaki (Terminalia belerica): È particolarmente utile per il Dosha Kapha, sostenendo il sistema respiratorio e l'accumulo di Kapha in tutti i sistemi.
- Haritaki (Terminalia chebula): Anche se ha una natura riscaldante, è considerata tridoshica, cioè va bene per tutti e tre i Dosha (Vata, Pitta e Kapha). È noto per il suo effetto "raschiante", che rimuove le tossine e aiuta a mantenere il livello di peso.
Il Triphala in Ayurveda
Il Triphala è usato come ringiovanente, perchè contribuisce a mantenere uno stato di buona salute di mente e corpo. Secondo un testo classico dell'Ayurveda, la Charaka Samhita, il Triphala, usato quotidianamente con il miele e il ghee (triphala rasayana), si dice abbia il potere di "rendere una persona viva per cento anni privandola della vecchiaia e delle malattie".
Oltre a servire come ringiovanente, il Triphala può agire da trattamento benefico per molti disturbi. Da una prospettiva ayurvedica, l'azione terapeutica del Triphala deriva dal fatto che possiede cinque dei sei sapori (rasa), necessari per la salute e il benessere.
Inoltre si dice che riequilibri tutti i tre dosha e tutti i sette tessuti (dhatu).
Ayurveda e scienza moderna: il Triphala
La moltitudine di fitoestratti presenti nel Triphala spiega le variegate proprietà curative di questo composto di erbe ayurvediche. Gli scienziati hanno individuato alcune di queste sostanze chimiche benefiche, ma è probabile che ce ne siano molte altre che non sono state ancora identificate, che spiegherebbero altri aspetti dei suoi incredibili effetti curativi.
Triphala, potente antiossidante
Ad esempio, il Triphala contiene molte molecole antiossidanti, tra cui l'acido ascorbico, l'acido gallico, bioflavonoidi e tannini. Secondo un recente articolo pubblicato sul Journal Nutrition, il Triphala è uno dei composti più ricchi di antiossidanti in natura, significativamente più elevato rispetto alla maggior parte degli alimenti e delle singole erbe.
Triphala per il benessere dell'intestino
In aggiunta agli antiossidanti, il Triphala contiene queste sostanze biochimiche benefiche per il colon:
- Sennosidi: Questi lassativi naturali alleviano la costipazione stimolando i muscoli del colon a contrarsi e spingere le feci verso l'uscita. Possono anche aiutare ad ammorbidire il colon, mantenendolo idratato. Nelle giuste dosi, le fibre naturali contenute nel Triphala impediscono che le feci diventino troppo morbide.
- Fibre: come molte altre fibre naturali, le fibre nel Triphala possono aiutare a liberare scorie e tossine, producendo regolari movimenti intestinali e promuovendo la salute generale del colon.
- Mucillagine: L'interesse fitoterapico per le mucillagini deriva proprio dalla loro capacità di rigonfiarsi a contatto con l'acqua, formando masse gelatinose che, una volta ingerite, possono rendere le feci più morbide e stimolano la progressione del contenuto intestinale.
Ci sono numerosi studi che mostrano altri effetti benefici di Triphala, inclusi quelli antinfiammatori, antivirali, antibatterici e anti-cancro.
Usi benefici del Triphala
Il Triphala è usato in Ayurveda come un detossinante, ringiovanente e come lieve lassativo. Tradizionalmente la medicina ufficiale ayurvedica lo prescrive nelle condizioni sanitarie che vanno dal diabete e dall'obesità a problemi digestivi, problemi epatici, allergie, infiammazioni cutanee e disturbi dell'occhio.
Può sembrare strano allo studioso occidentale che un solo rimedio naturale possa avere così tanti effetti benefici sul benessere dell'uomo. Tuttavia, dal momento che le piante contengono potenzialmente centinaia di molecole bioattive (come nel caso del Triphala), ci si rende facilmente conto che ognuno dei suoi fitonutrienti possa avere un effetto benefico diverso. Pertanto può essere utilizzato per una grande varietà di disturbi.
Gli usi più comuni del Triphala
Salute intestinale
In Ayurveda, il Triphala è utilizzato principalmente per mantenere tratto digestivo sano. Può aiutare con i sintomi di:
- costipazione
- gonfiore
- flatulenza
- dolore addominale
- indigestione
nonché correggere gli squilibri della flora batterica che possono svilupparsi nel tratto gastro intestinale. Può anche aiutare a guarire ulcere, infiammazioni ed emorroidi.
Molte delle fibre presenti nel Triphala supportano la flora batterica nel tratto digestivo, svolgendo un ruolo importante nel nostro benessere generale. Come molte fibre naturali, il Triphala può migliorare l'evacuazione nelle persone che soffrono di stipsi (stitichezza) e normalizzare la motilità intestinale delle persone che tendono ad avere feci poco compatte.
Triphala, il detox leggero
Come detossinante, il triphala può essere utilizzato con altre erbe o con dosi più elevate durante un programma di pulizia a breve termine o giornalmente a dosi inferiori come detox leggero. Il Triphala inoltre pulisce tutti i canali del corpo, in particolare i canali di eliminazione (srota), contribuendo così alla necessaria disintossicazione quotidiana.
Come spiegato sopra, uno dei benefici disintossicanti del Triphala è la sua attività antiossidante. Negli studi sui topi, l'acido gallico, uno degli antiossidanti specifici del Triphala, si è dimostrato un valido aiuto nel proteggere le cellule del fegato da una tossina conosciuta come tetracloruro di carbonio. Proteggendo il fegato, il Triphala esegue una disintossicazione efficiente. Altri studi sugli animali hanno dimostrato che neutralizzando i radicali liberi, il Triphala ha ridotto il danno epatico dell'alcol. Ha inoltre diminuito il numero di morti per malattie legate alle radiazioni. Uno dei frutti che compongono il Triphala, Amalaki, è stato dimostrato essere efficace contro alcuni degli effetti nocivi dei metalli pesanti.
Irritazione agli occhi
Un altro uso comune del Triphala è usarlo sotto forma di the come tampone per l'irritazione degli occhi dovuta ad allergie o occhi asciutti. Questo è un rimedio ayurvedico valido anche per altri disturbi dell'occhio, tra cui la cataratta.
Preparazione ricetta
Bollire ½ cucchiaino di Triphala in polvere in ½ tazza d'acqua per tre minuti. Raffreddare e pulire con un filtro a maglie finissime per rimuovere i residui. Quindi lavare gli occhi con acqua fresca una o due volte al giorno. Poi immergere una manciata di cotone nel liquido ottenuto e strizzare delicatamente il liquido negli occhi e lasciarlo riposare per 1 minuto. Mettere un po 'di liquido nel palmo della mano, aprire e chiudere gli occhi nel liquido. Poi risciacquare gli occhi più volte.
Guarigione delle ferite
Il Triphala usato come pasta, è un unguento ottimo per promuovere la guarigione delle ferite, e si è dimostrato utile nel curare le ferite infette. Il Triphala contiene le proprietà antibatteriche che promuovono la guarigione. Inoltre stimola la formazione di collagene, utile per riparare la pelle ferita, riducendo rottura cutanea e consentendo alle ferite di guarire completamente. È possibile utilizzare la preparazione descritta sopra per gli occhi anche come lavaggio per ferite cutanee.
Sicurezza e Controindicazioni
Il Triphala è considerata un'erba molto sicura e può essere utilizzata in piccole dosi nei bambini e negli anziani. Come per la maggior parte delle erbe, non ci sono studi scientifici sull'uso del Triphala in gravidanza. Secondo l'Ayurveda, il Triphala può indurre un movimento verso il basso dell'energia nel corpo e dovrebbe pertanto essere evitato durante la gravidanza.
Naturalmente, è sempre consigliabile informare il proprio medico curante quando si utilizza un supplemento a base di erbe, soprattutto se si stanno assumendo farmaci, come i diluenti del sangue, la chemioterapia etc.
Come una delle formulazioni più ringiovanenti consigliate in Ayurveda, il Triphala aiuta a mantenerci sani per tutta la vita. Utilizzando questa formula collaudata, sotto il consiglio di un medico ayurvedico, sarà possibile eliminare ciò che ostacola la nostra salute e il nostro benessere, fornendo allo stesso tempo una combinazione di nutrienti che ci permettono di creare e mantenere una buona salute.
In qualunque caso, specie se di malattia, di seri problemi di salute o di alimentazione, consiglio sempre a tutti di rivolgersi al proprio medico curante o a uno specialista del settore. I miei articoli sull’ Ayurveda non intendono fornire elementi di diagnosi né di terapia, né sostituirsi alla professionalità medica o paramedica. Come autrice di numerosi libri sulla Salute Naturale, il mio scopo è continuare la mia attività divulgativa tramite web e YouTube. Simona Vignali